Malcolm P Stevens Polymer Chemistry An Introduction Free Doawload 12
Click Here - https://urlgoal.com/2tuWhC
Una breve recensione di Polymer Chemistry: An Introduction di Malcolm P. Stevens
La chimica dei polimeri à una branca della chimica che si occupa dello studio delle macromolecole, ovvero delle molecole costituite da un gran numero di unità ripetitive collegate tra loro da legami covalenti. I polimeri sono presenti in natura, come le proteine, i carboidrati e il DNA, ma possono anche essere sintetizzati artificialmente per ottenere materiali con proprietà diverse, come le plastiche, le fibre sintetiche e i gommini.
Un testo di riferimento per chi vuole approfondire la chimica dei polimeri à Polymer Chemistry: An Introduction di Malcolm P. Stevens, pubblicato per la prima volta nel 1990 e giunto alla terza edizione nel 1999. Si tratta di un testo che offre una panoramica completa e aggiornata della chimica delle sostanze macromolecolari, con particolare enfasi sui polimeri che sono importanti dal punto di vista commerciale e sulle proprietà che li rendono tali.
Il testo à suddiviso in 18 capitoli che coprono i principi di base della chimica dei polimeri, la nomenclatura, il peso molecolare e la distribuzione del peso molecolare, le reazioni dei polimeri, il riciclaggio dei polimeri, i metodi usati per caratterizzare e testare i polimeri, la morfologia, i polimeri stereoregolari, le miscele di polimeri, la polimerizzazione a stadi, la polimerizzazione a catena e la polimerizzazione ad apertura di anello. Inoltre, vengono trattati i polimeri di addizione e di condensazione pià importanti dal punto di vista commerciale, i polimeri eterociclici, i polimeri inorganici e i polimeri naturali.
Il testo à arricchito da esercizi di revisione, molti dei quali includono riferimenti bibliografici, che aiutano lo studente ad entrare nella letteratura dei polimeri. Inoltre, il testo tiene conto dei recenti sviluppi nel campo della chimica dei polimeri, come i polimeri dendritici e iper-ramificati, la polimerizzazione olefinica usando catalizzatori metallocenici, la polimerizzazione radicalica vivente, i poliesteri biodegradabili prodotti da batteri, i metodi spettrometrici di massa per determinare i pesi molecolari dei polimeri, la microscopia a forza atomica per caratterizzare le superfici dei polimeri e i polimeri che mostrano proprietà ottiche non lineari.
Polymer Chemistry: An Introduction di Malcolm P. Stevens à quindi un testo ideale per gli studenti di laurea magistrale, gli studenti di laurea avanzata e i chimici industriali che lavorano con i polimeri. à l'unico testo attuale sui polimeri che discute i tipi di polimeri in base ai gruppi funzionali. à possibile scaricare gratuitamente una copia del testo dal seguente link[^2^].
Uno dei principali vantaggi dei polimeri à la loro versatilità . Infatti, modificando la struttura chimica e la configurazione spaziale delle unità ripetitive, si possono ottenere polimeri con proprietà molto diverse tra loro. Ad esempio, i polimeri possono essere classificati in base alla loro reattività in termoplastici, termoindurenti e elastomeri. I termoplastici sono polimeri che si ammorbidiscono quando vengono riscaldati e si induriscono quando vengono raffreddati. Questo li rende facilmente lavorabili e riciclabili. Alcuni esempi di termoplastici sono il polietilene, il polipropilene e il polistirene. I termoindurenti sono polimeri che una volta formati non possono essere fusi o sciolti senza degradarsi. Questo li rende resistenti al calore e ai solventi. Alcuni esempi di termoindurenti sono le resine epossidiche, le resine fenoliche e i poliuretani. Gli elastomeri sono polimeri che possono essere allungati fino a diverse volte la loro lunghezza e poi ritornare alla forma originale quando viene rilasciata la tensione. Questo li rende adatti per applicazioni che richiedono elasticità e flessibilità . Alcuni esempi di elastomeri sono il cauccià naturale, il silicone e il neoprene.
Un altro modo di classificare i polimeri à in base alla loro origine in sintetici, semisintetici e naturali. I polimeri sintetici sono quelli che vengono prodotti artificialmente a partire da monomeri di origine non biologica. Sono i pià diffusi e hanno una vasta gamma di applicazioni in vari settori industriali. Alcuni esempi di polimeri sintetici sono il nylon, il poliestere e il policarbonato. I polimeri semisintetici sono quelli che vengono prodotti artificialmente a partire da monomeri di origine biologica o da polimeri naturali modificati chimicamente. Hanno il vantaggio di combinare le proprietà dei polimeri naturali con quelle dei polimeri sintetici. Alcuni esempi di polimeri semisintetici sono la cellulosa acetato, la rayon e il kevlar. I polimeri naturali sono quelli che vengono prodotti naturalmente dagli organismi viventi o che si trovano in natura senza modificazioni chimiche. Hanno il vantaggio di essere biodegradabili e biocompatibili. Alcuni esempi di polimeri naturali sono la cellulosa, l'amido e il collagene. ec8f644aee